domenica 6 novembre 2011

Riprendere i fili in sospeso

Dopo tanto tempo è sempre un'emozione particolare riprendere in mano i lavori lasciati in sospeso.
Ci sono i ricami appena inziati, che a volte non ti ricordi neanche più perché li avevi scelti.
Ci sono i lavori quasi finiti, a cui manca veramente poco, ma che per chissà quale strana ragione ti sono venuti a noia e non hai la benché minima voglia di mettere quelle ultime crocette.
E ci sono altri lavori a vari stadi, accantonati per un motivo o per un altro, senza un reale perché.
Scegliere con quale ricominciare è sempre un po' difficile.
Dopo tanto tempo di inattività, come riprendere l'attività fisica dopo un infortunio, non bisogna strafare. Lanciarsi a capofitto in un'impresa troppo grossa può essere controproducente. Non si vedono i risultati in fretta e ci si scoraggia.
In più bisogna lasciarsi guidare dal cuore. Inutile riprendere con un lavoro promesso a qualcuno da anni se quel ricamo non ci stimola. Si rischia di far passare altri anni senza portare a termine nulla.

Oggi ho cercato di fare un po' il punto della situazione di tutti i miei lavori incompiuti. Si avvicina l'inverno, si sta a casa di più, magari per colpa di un'infreddatura che non ti farebbe schiodare dal divano neanche per tutto l'oro del mondo e poi si sta avvicinando il Natale. Quindi quale occasione migliore per riprendere ago e filo e rimettersi all'opera, ora che ho un po' più di tempo?
Ma scegliere su cosa mettermi a lavorare non è semplice. Dopo un pomeriggio passato tra schemi e ricami non ho ancora deciso cosa fare.
Finire un lavorone immenso, di cui mi manca veramente poco, che devo regalare? Mi piacerebbe togliermelo di mezzo e non pensarci più, ma è un soggetto che non ho mai amato, riprendere con quello mi farebbe venire solo l'ansia.
Riprendere il mio SAL natalizio, sperando di concluderlo in tempo per le feste? Forse.
O cominciare qualcosina di nuovo, di cui ho già tutto pronto, tanto per fare un lavoretto piccolo e semplice per rimettermi in marcia?
Sono ancora molto dibattuta.
Ho fatto un giro tra i blog, mi sono lustrata gli occhi con tante creazioni magnifiche, mi sono fatta tentare da qualche swap, ho curiosato tra le novità del punto croce.
Insomma, mi sono fatta una bella cura per riprendere l'entusiasmo creativo lasciato in sospeso.
Ci mediterò ancora un po', chissà che la notte non mi porti consiglio.
Intanto posto l'ultima foto che avevo fatto al mio SAL di Lizzie Kate, credo fosse la tappa di maggio o giù di lì.


Ero andata avanti di un altro flip, quindi sono a "fa-la-la as you decorate". Ma quest'estate in vacanza mi hanno rubato la macchina fotografica (con tutte le foto della vacanza GRRRRRR!!!) e quindi, in attesa che Babbo Natale me ne porti una nuova, non ho altro da pubblicare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Capisco il tuo entusiasmo per il lavoro che hai portato a compimento, il tuo romanzo.
E vista la sensazione magnifica che ti ha lasciato dentro, forse nella scelta del lavoretto da cui riprendere tra quelli iniziati, ti meriterebbe farti guidare sempre dall'entusiasmo e rivolgerti a quello che ti diverte di più. Certo, non sarà come l'aver fatto un romanzo. Chissà che gioia quando lo vedrai pubblicato!!

baci

Niv